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Energia idroelettrica: incremento di valore aggiunto grazie al diritto di riversione

9 Febbraio 2022 – Il gruppo parlamentare dell’Alleanza del Centro dei Grigioni s’è recentemente trovato, durante la sessione di febbraio in presenza dei tre consiglieri di Stato Marcus Caduff, Dr. Mario Cavigelli e Dr. Jon Domenic Parolini. Ha sottolineato ancora una volta la grande importanza dell’energia idroelettrica e si è quindi espresso favorevole della sicurezza dell’approvvigionamento per il bene della società e dell’economia.

L’energia idroelettrica è di grande importanza nei Grigioni. Essa dà un contributo di rilievo al mantenimento di fonti di sussistenza stabili nei Grigioni e quindi all’autodeterminazione della popolazione. Il gruppo parlamentare è d’accordo che il valore aggiunto deve andare a beneficio della popolazione dei Grigioni e rimanere nel cantone. Sostiene la strategia idroelettrica proposta dal Governo. In questo modo si vuole ancorare ancora più saldamente l’energia idroelettrica nel cantone e allo stesso tempo permettere al cantone e ai comuni concessionari di sfruttare al meglio l’energia idroelettrica come risorsa a lungo termine. “In questo modo, il cantone dei Grigioni fa una promessa generazionale sul valore aggiunto che rimarrà maggiormente nel cantone”, dice Martin Bettinaglio, co-presidente del gruppo parlamentare.

L’energia idroelettrica aumenta la sicurezza dell’approvvigionamento per la società e l’economia
La strategia per l’energia idroelettrica aumenta la sicurezza dell’approvvigionamento per la società e l’economia dei Grigioni, ma pone nuove sfide ai comuni concessionari. Il gruppo dell’AdC chiede quindi che il cantone sostenga i comuni con le proprie conoscenze e durante le trattative. In ogni caso, i comuni dovrebbero mantenere l’autorità decisionale e collegarsi tra loro in modo ancora più consapevole.

Come proposto dal Governo, per la prevista società operativa e di gestione dovrebbero essere considerate e rafforzate soprattutto società private con stretti legami con i Grigioni. L’idea non dovrebbe essere quella di costruire aziende proprie che facciano concorrenza al settore privato. In alternativa, il Governo dovrebbe sostenere la creazione di nuove aziende se le conoscenze pertinenti non sono disponibili nel cantone.

Per le preoccupazioni dell’agricoltura
L’Alleanza del Centro è preoccupata per le conseguenze della presenza di grandi predatori. L’aumento costante del numero di grandi predatori, specialmente i lupi, ha un impatto sulla gestione dell’agricoltura e degli alpeggi. Reto Crameri, co-presidente del gruppo parlamentare, è convinto che “forme di agricoltura che esistono da decenni sono minacciate o possono essere continuate solo con un grande sforzo personale e finanziario”. Lo sforzo mentale e fisico delle famiglie di agricoltori e del personale alpestre è in aumento.

Il gruppo parlamentare dell’AdC chiede quindi lo svolgimento di un’inchiesta a tutte le aziende agricole del cantone e a tutte le aziende d’estivazione in merito al grande predatore. L’obiettivo è quello di scoprire se e come la crescente popolazione di lupi sta influenzando le aziende. In particolare, vorrebbe sapere se pascoli o l’estivazione di certe categorie di animali sono stati abbandonati, com’è l’aggravio mentale e fisico degli agricoltori e dei pastori, e se sono stati fatti investimenti nella protezione delle greggi. Il gruppo parlamentare è soddisfatto della posizione del Governo. Questo, seguendo la proposta del gruppo parlamentare, documenterà il cambiamento con fatti grazie ad un sondaggio delle imprese agricole e d’estivazione grigionesi e rivelerà così le preoccupazioni di queste.